Con i soldi stanziati per il Gay Pride del 2021 aiutiamo chi non ce la fa più!!!
Mentre il Governo ci chiude in casa per limitare il contagio da COVID19, il Parlamento su iniziativa PD e M5S si occupa di omosessualità e transgender, LGBT, Queer +… e spingono per propagandare il pacchetto in tutte le scuole sin dall’asilo.
“A Roma forse ci sono vapori di alcol etilico o allucinazioni per il gran numero di cannabis shop aperti, perché le priorità delle famiglie sono altre” afferma il prof. Valter Boero, referente nazionale del Popolo della Famiglia.
“Ora che si deve limitare al massimo gli spostamenti, serve che il Comune di Torino, anziché pensare al Gay Pride d’Europa per il 2021, faccia subito un accordo con le compagnie telefoniche per liberalizzare internet in tutta la Città e offra ai cittadini consulenza sull’uso degli smart phone per accedere ai servizi digitali” è la proposta costruttiva del prof. Boero.
Con i fondi COVID19 stanziati dalla UE, continua il prof. Boero, si potrebbero assumere per 12 mesi centinaia di giovani laureati/diplomati che potrebbero svolgere questo lavoro di aiuto, non solo nei negozi di cellulari, ma anche presso le tabaccherie che (misteriosamente) sono sempre aperte, ma il Comune di Torino, vede per 2021, soprattutto in Città, un bel Gay Pride d’Europa.